Cosa succede quando mediti-amo?

Il nostro cervello può lavorare a diverse frequenze, cioè secondo onde più o meno ampie e rapide. La frequenza della sua attività di veglia, cioè quella per noi più normale, quando siamo svegli, pienamente coscienti e stiamo svolgendo qualche normale attività, si chiama Beta. A questo livello percepiamo attraverso i sensi fisici. Le onde cerebrali prevalenti sono piccole, brevi, ravvicinate, mal sincronizzate, denotano piena attività a tutti i livelli. E' lo stato della coscienza e conoscenza oggettiva, il nostro cervello lavora ad una frequenza vibratoria di 14/30 cicli al secondo, è ricettivo alle stimolazioni provenienti dal mondo fisico, le seleziona, cataloga, elabora e applica.

Con il rilassamento il ritmo della nostra attività cerebrale rallenta, le onde cerebrali diventano più distanti, ampie, lente e meglio formate. A volte possono avere anche punte di frequenze diverse, dovute ad alternanze di livello causate da un andamento di abbandono e di resistenza al sonno. Sono le onde cosiddette Alfa, che hanno una frequenza tra 8 e 14 cicli al secondo. A questo livello la coscienza è vigile, ma l'attività fisica e la percezione degli stimoli esterni è ridotta al minimo, il corpo è rilassato. Siamo ancora in contatto con il mondo che ci circonda, ma la nostra attenzione è altrove. A questo livello basta un rumore o uno stimolo di qualsiasi tipo, perché la persona apra gli occhi e torni al livello Beta. E' lo stato che proviamo nel dormiveglia e al risveglio, possono apparire delle immagini legate a situazioni precedenti o future. Possiamo trovarci spontaneamente a questo livello immaginativo anche mentre stiamo facendo qualche attività meccanica, automatica, che non richiede tutta la nostra "attenzione", quindi in quei momenti una parte del nostro cervello si sposta altrove. In queste situazioni ci capita di "fantasticare" ricevendo comunicazioni e intuizioni.

Un rilassamento ancora più profondo porta il nostro cervello al livello Theta, con una frequenza di 4-7.9 cicli al secondo, stadio del sonno REM (Rapid Eyes movement). Le onde cerebrali sono più lente e ampie. Il cosciente sta perdendo importanza, l'inconscio si sta impadronendo della situazione e domina i processi biologici, il subconscio sta aprendo la porta di comunicazione con il conscio. E' il livello del sonno profondo e del sogno. Siamo in un'altra dimensione, dove è attiva una coscienza diversa che usa organi di percezione diversi. E, se ci pensate bene, è uno stato reale quanto quello di veglia. Attraverso il sogno svolgiamo una vita molto intensa, anche se ne ricordiamo poco, senza limiti spazio-temporali, in cui continua la nostra istruzione e formazione, che in certi casi chiamiamo "ispirazione". Presso i popoli antichi il sogno era un potente mezzo di terapia e di conoscenza. Lo si usa anche ai giorni nostri, ma con valenze diverse.

Aumentando ancora di più il rilassamento si arriva alle onde Delta, che hanno una frequenza di 0.1-3.9 cicli al secondo, sono molto più lente, Il cosciente è inibito, l'inconscio mantiene le attività vitali dell'organismo al minimo e il subconscio si è aperto totalmente. E' il livello del sonno senza sogno, dove la conoscenza è considerata di tipo intuitivo. Questo stato di coscienza, con le sue "intuizioni" superiori, viene anche chiamato "estasi". Questa condizione si produce perché le cellule hanno una memoria che le induce a ridurre l'attività cosciente mano a mano che si attivano gli altri corpi mentali: inconscio e subconscio.

Con le tecniche di Meditazione possiamo raggiungere questi livelli volontariamente, da soli o con una guida, che è preferibile avere vicino soprattutto per i livelli più profondi.

Ogni essere umano, qualunque sia il suo livello evolutivo, nel sonno e nel sogno può entrare spontaneamente in contatto con dimensioni superiori e ricevere ispirazioni o intuizioni. Ogni uomo con la Meditazione può favorire questo contatto, fino a riuscire a controllarlo volontariamente. Alcuni uomini hanno doti particolari per cui entrano in contatto spontaneamente con queste dimensioni anche durante il normale stato di veglia, per esempio gli artisti, i creativi di ogni genere, gli sciamani.

L'intuizione arriva quando si è in contatto con il progetto divino e si conoscono le cose senza poter dire come e perché le sappiamo, ma le sappiamo. A volte, specialmente quando incominciamo a rendercene conto, ci è difficile accettarla, ma dobbiamo imparare ad affidarci sempre di più all'intuizione, perché è la forma di dialogo più diretta con il divino.

La Meditazione ci aiuta a mettere ordine nei nostri dubbi e nelle nostre resistenze.

Riassumendo:

onde Delta: sono caratterizzate da una frequenza che va da 0,1 a 3.9 hertz. Sono le onde che caratterizzano gli stadi di sonno profondo.

onde Theta: vanno dai 4 ai 7.9 hertz, caratterizzano gli stadi 1 e 2 del sonno REM.

onde Alfa: sono caratterizzate da una frequenza che va dagli 8 ai 13.9 hertz, sono tipiche della veglia ad occhi chiusi e degli istanti precedenti l'addormentamento.

attività Beta: vanno dai 14 ai 30 hertz, si registrano in un soggetto in stato di veglia, nel corso di una intensa attività mentale (ad es. durante calcoli matematici) e soprattutto da aree cerebrali frontali. [nota bene: per quanto riguarda questo tipo di oscillazione manca il requisito della periodicità. Si riscontra, invece, nella rappresentazione encefalografica, una desincronizzazione; per cui non si parla di "onde" ma di "attività"]

onde Gamma: vanno dai 30 ai 42 hertz, caratterizzano gli stati di particolare tensione. Oppure è possibile sperimentare profondi poteri psichici, come, ad esempio, i poteri del medium in “trance”. Esse hanno una frequenza di 14-42cicli al secondo, si rilevano raramente, e sono l’elettricità nervosa della personalità totalmente inconscia.

Effetti della Meditazione

Abbiamo visto che gli effetti e il valore della Meditazione dipendono dalle nostre motivazioni. La Meditazione per se stessa è un cammino di conoscenza e crescita psico-spirituale. Ha la funzione di metterci in contatto consapevole con altre dimensioni e con il divino per un dialogo costante e continuo atto a migliorare la vita nostra, di chi ci circonda, dell'intera umanità, nonché di tutto il pianeta.
La Meditazione, già dagli esercizi preparatori, produce degli effetti pratici positivi. Così sono nate delle correnti moderne che focalizzano la loro attenzione principalmente su tecniche che portano ad ottenere effetti pratici, trascurando quello che dovrebbe essere il vero scopo della Meditazione classica.

Tra gli effetti della Meditazione noterete un generale miglioramento psico-spirituale e la diminuzione di tensioni, angosce, ansie e paure. Questo porta ad affrontare i problemi del quotidiano con più equilibrio,quindi con effetti migliori e facilmente ridurrete l'uso di farmaci e tranquillanti.
Anche lo stress e tutti i disturbi ad esso connesso traggono innegabili benefici dalla Meditazione. Infatti, già le respirazioni iniziali ed il rilassamento danno sollievo allo stress in quanto staccano i carichi e gli stimoli eccessivi, che causano il sovraccarico di tensioni e permettono alle nostre batterie di ricaricarsi.

Al di là di esercizi specifici finalizzati a scopi precisi, la Meditazione allenta le tensioni di corpo, mente e spirito, riducendo anche i dolori, specialmente quelli dovuti a tensioni.
Dal momento che riduce le tensioni psico-emotive, la Meditazione influisce beneficamente anche sulle dipendenze (fumo, alcool, droga, ecc.).
Tra gli effetti benefici, oltre a quelli menzionati, potrete notare un aumento del vostro rendimento, della vostra creatività, non solo artistica, ma anche nel trovare soluzioni, nel sapervela cavare in ogni circostanza.

Sarete più intraprendenti e prenderete più iniziative, ma con una maggiore chiarezza mentale e ponderatezza e trovando le qualità che prima vi mancavano e vi portavano ad insuccessi, frustrazioni e stress. Anche memoria ed apprendimento non saranno più un problema. La Meditazione per studenti e sportivi ha dimostrato una efficacia veramente sorprendente. Miglioreranno anche quelle che vengono considerate facoltà paranormali.
Con la Meditazione possiamo trovare quella parte di noi che non può essere attaccata da nessuna malattia, che ci fa sentire al di sopra di ogni malattia.


Una delle meditazioni più importanti nel Metodo Reiki è la meditazione HATSU REI HO.

Hatsu Reiki è una meditazione che si articola in nove passaggi diversi, ognuno dei quali ha uno scopo energetico ben preciso. 
Hatsu Rei significa “avviare Reiki”. In effetti possiamo dire che questo termine indica una tecnica per attivare e rafforzare il proprio Reiki. Consiste in una serie di esercizi energetici e visualizzativi che vanno eseguiti quotidianamente per due volte al giorno.

Preparazione: Svuotare la mente salmodiando Gyosei:
”Hai un’anima giusta e pura se non hai nulla di cui vergognarti davanti a Dio che non puoi vedere” (oppure un intento come IO SONO L’ETERNA DIVINA PRESENZA CHE E’ IN ME, IO SONO UN ESSERE DI LUCE IN PERFETTO EQUILIBRIO CON ME STESSO E CON L’UNIVERSO…).


Questa tecnica si suddivide in 9 passi.

1) Kihon Shisei (posture standard)
Siediti sul pavimento in stile Zen o nella posizione del Loto  oppure su di una sedia, rilassati e chiudi gli occhi. Focalizza la tua attenzione sull’Hara o Dantien che si trova a 3-5 cm sotto l’ombelico. Poniti le mani sul grembo con la mani verso il basso.

2) Mokunen (focalizzazione)
Dì mentalmente al tuo inconscio: “Avvio Hatsu Rei”

3) 
Kenyoku significa “bagno secco” o “spazzolare via” è un modo per liberarsi dalle energie negative.

a)   Posa le dita della tua mano destra vicino alla sommità della spalla sinistra, con le punte delle dita sull’incavo appena sotto il bordo della spalla (dove la clavicola si congiunge con la spalla). La mano è piatta e appoggiata.

b)    Con la mano destra traccia diagonalmente verso il basso una linea retta attraverso il torace, passando sulla “V” dello sterno (dove si incrociano le due parti della cassa toracica) e fino all’anca destra. Durante questo movimento ESPIRA.

c)     Ripeti la procedura con l’altra mano sull’altra spalla.

d)    Ripeti nuovamente la procedura sul lato sinistro.

e)     Posa la mano destra piatta sul bordo della spalla sinistra, alla sommità del braccio. Le punte delle dita, sul bordo della spalla, sono rivolte verso l’esterno.

f)      Passa la mano destra piatta sulla parte esterna del braccio sinistro, tenendolo disteso lungo il corpo, giù giù, fino alla punta delle dita. Durante questo movimento ESPIRA.

g)    Ripeti la procedura con l’altra mano sull’altro braccio.

h)    Ripeti nuovamente la procedura sul lato sinistro.

4) Connessione a Reiki i
Porta le braccia in alto ai lati della testa; le mani sono tese e si guardano. Sintonizzati con reiki visualizzando e sentendo la vibrazione – la luce bianca di Reiki che scorre nelle tue mani e nel tuo intero corpo. A mano a mano che diventi consapevole del flusso di Reiki abbassa le braccia.

1)   Joshin Kokyu Ho
 Significa “metodo per purificare lo spirito attraverso il respiro”, o “respirazione per purificare l’anima/spirito”, è una meditazione focalizzata sull’Hara o Dantien.

a)   Posa le mani sul grembo con le palme verso l’alto e respira naturalmente attraverso il naso. Concentrati sull’Hara e rilassati.

b)    Inspirando, visualizza la luce bianca di Reiki che entra dal tuo chakra della corona (settimo chakra) e scende fino all’Hara. Fa una pausa prima di espirare e senti che l’energia si espande in tutto il corpo, sciogliendo tutte le tensioni.

c)     Espirando, visualizza la luce che ha riempito il tuo corpo che si espande all’esterno di esso attraverso la pelle, i palmi delle mani e le piante dei piedi, fino all’infinito in tutte le direzioni.

6) Gassho significa “Mani insieme” e la posizione corretta per eseguirlo consiste nel tenere le mani giunte (come in preghiera) davanti al torace, un pochino più in alto del cuore. A questo punto mantieni questa posizione e medita (il tempo della meditazione è soggettivo, smettete quando ve lo sentite).

7) Seishin Toitsu (meditazione concentrazione)
. In questa fase l’insegnante dà Reiju. (anche se non si riceve quest’attivazione procediamo comunque con questo punto) .

a)   Inspira attraverso le mani e visualizza la luce di Reiki che scorre attraverso le mani e fino all’Hara. Senti l’energia che aumenta e si accumula nell’Hara.

b)    Espirando, visualizza l’energia accumulata nell’Hara che irradia e sgorga abbondantemente attraverso le mani.

8) Gokai Sansho (ripetere tre volte a voce alta i cinque principi del Reiki)


9) Mokunen
 Riporta le mani sul grembo con le palme verso il basso. Dì mentalmente al tuo inconscio: “Ho finito Hatsu Rei”.

Apri gli occhi e scuoti le mani verso l’alto, verso il basso, verso sinistra e verso destra per qualche secondo.